Recensione - Le notti senza memoria
di Carmelo SardoDi cosa parla “Le notti senza memoria”
È un romanzo conturbante, capace di esplorare i recessi più complessi delle emozioni umane e la natura sfaccettata dell’amore. Pubblicato nell’ottobre 2024 da Bibliotheka Edizioni, si distingue per la sua prosa evocativa e per una narrazione che intreccia realtà e dimensione onirica, conducendo il lettore in un viaggio intimo e coinvolgente.
TRAMA
Carlo, uomo segnato da un passato irrisolto, ripercorre la sua vita attraverso l’amore per Nora, una giovane donna conosciuta casualmente in un bar, lei vent’anni, lui trentadue: un incontro che diviene presto il centro di un’esperienza totalizzante.
Mentre nei sogni l’amore per Nora si manifesta in tutta la sua intensità, nella realtà il rapporto si rivela fragile, intriso di contraddizioni e incomprensioni. Questo dualismo tra desiderio e realtà accompagna Carlo lungo un percorso fatto di ricordi e rimpianti, fino a un momento di epifania che lo costringerà a confrontarsi con la verità più intima della sua esistenza e con il ruolo ineluttabile del destino.
RECENSIONE
Le notti senza memoria è un romanzo che esplora la natura dell’amore nelle sue forme più viscerali e tormentate.
Carmelo Sardo costruisce un intreccio narrativo che alterna sogni e realtà, passato e presente, restituendo con grande maestria la complessità di un sentimento capace di elevare e consumare al tempo stesso.
Carlo, protagonista dal profilo psicologico intenso e articolato, incarna le contraddizioni dell’amore: un sentimento che regala slanci di felicità ma anche abissi di solitudine. Nora, con il suo fascino enigmatico, diviene per Carlo la personificazione di un desiderio inafferrabile, che lo costringe a mettere in discussione le sue certezze e ad affrontare le sue paure più recondite.
La scrittura di Sardo si distingue per eleganza e ricchezza espressiva, capace di creare immagini vivide e di trasmettere emozioni con straordinaria intensità. Ogni pagina è un invito a riflettere sulla fragilità dell’esistenza, sul potere evocativo dei ricordi e sull’irresistibile forza dell’amore, che intreccia le vite in modi imprevedibili e spesso dolorosi.
Il romanzo si configura come un percorso di introspezione, in cui Carlo, attraverso la memoria e il confronto con i propri sentimenti, cerca di ricomporre i frammenti della sua vita. Questo viaggio interiore non è solo il cuore della narrazione, ma anche un richiamo universale alla condizione umana, che ci pone costantemente di fronte al dilemma della scelta e al peso delle sue conseguenze.
Le notti senza memoria è una meditazione sulla forza travolgente delle passioni, sul tormento che queste lasciano dietro di sé e sul ruolo inesorabile del destino. Un’opera raffinata, emozionante e ricca di sfumature, che colpisce per la sua autenticità.
Adriana Sardo (solamente omonima dell’autore)