Classe III B
di Angelo ColomboGli studenti della III B, liceo classico, affrontano con i loro professori l’anno che li porterà all’esame di maturità. Sono un gruppo unito da una sincera amicizia, consolidata negli anni, che permette loro di condividere non solo le lezioni e lo studio, ma anche la vita personale, le esperienze, le istanze di crescita e di socialità. Ciascuno è pronto a mettersi in gioco e a esternare i propri sentimenti, i propri problemi, le proprie idee. E questo non solo da parte degli studenti, ma anche dei professori. Anche loro hanno una storia, una vita, fatta di affetti, di attese, di problematiche esistenziali. Prima di essere docenti sono donne, uomini, chiamati, come tutti, ad affrontare le vicissitudini di ogni giorno.
C’è un filo rosso che attraversa tutta la narrazione: l’esperienza dell’amore. “Io penso che l’amore sia la cosa più bella della vita, ma anche la più difficile. L’amore ti porta ad un livello superiore. Ti trasforma. Quando ci si ama, ci si comunica una energia vitale incredibile. Senza amore la vita è tremenda, insignificante, vuota, inutile.” Studenti e professori vivono e condividono le loro storie d’amore: il primo bacio, la prima volta, l’esperienza di coppia, il dolore di una separazione, la riscoperta di affetti perduti, la forza della passione, la scelta di condividere la vita.